La differenza tra hotel e ostelli è oggi significativa, a partire dai prezzi, ma tornando all’indietro nella storia dell’uomo si scoprirà che, sorprendentemente, una volta erano la stessa cosa.
Tutti gli hotel come li conosciamo oggi sono nati come ostelli, e ce lo dicono le due parole in questione: hanno la stessa radice e vengono dal francese medievale “ostel”, a sua volta derivante dal latino “hospitalis”… per il quale non crediamo serva traduzione (e si noti che anche “ospedale” ha la medesima origine, a indicare l’importanza di dare ricovero ai viandanti e agli ammalati nella stessa maniera).
Non è solo l’etimologia a unire i due tipi di strutture: i primi alberghi della storia non potevano garantire comodità che oggi diamo per scontate, come il bagno in camera ad esempio. Guarda caso, la differenza tra hotel e ostelli attualmente è solo che nei secondi gli spazi sono condivisi: il bagno, e non solo. Gli ostelli hanno mantenuto lo spirito originario di queste strutture di accoglienza, che nascevano per ospitare per lo più pellegrini in viaggio verso punti di interesse religioso e quindi viaggiavano in numero consistente. Per questo avevano bisogno di spazi un po’ più larghi della semplice camera dove soggiornare per una notte, e approfittavano della disponibilità di una cucina per preparare un pasto tutti insieme prima di ripartire.
Per contro, il turismo come lo intendiamo, fatto per il piacere di visitare luoghi nuovi e di rilassarsi, è un concetto assolutamente contemporaneo. Se pensiamo alle ere precedenti nella storia dell’umanità, le necessità erano del tutto diverse: e c’è chi sta riscoprendo il piacere di usare gli ostelli anche nel XXI secolo.